PAROLE GHIACCIANTI: INAUGURATA LA MOSTRA DI POESIE SULLA GUERRA IN MARMOLADA

PAROLE GHIACCIANTI: INAUGURATA LA MOSTRA DI POESIE SULLA GUERRA IN MARMOLADA
poesia_vetrata ristoranteSarà visitabile fino a venerdì 9 settembre 2016 la mostra di poesie “Parole Ghiaccianti” inaugurata questa mattina a Malga Ciapela, sul versante bellunese della Marmolada. Un’iniziativa alquanto singolare che si inserisce nel programma di eventi per il centenario della Prima Guerra Mondiale che ha preso il via la scorsa estate sulla Regina delle Dolomiti con l’apertura del nuovo museo Marmolada Grande Guerra 3000 m a Serauta. “Si è voluto lavorare con frammenti di poesie perché le parole sono uno degli strumenti di comunicazione più efficaci che abbiamo a disposizione per tenere viva la memoria di quello che è stato e ricordare come la guerra sia una minaccia alla libertà di tutti i popoliafferma la curatrice della mostra Nora Veneri. “Le parole hanno il potere di ferire, ma anche di consolare e far riflettere. Ed è così che attraverso i pensieri e le metafore di scrittori che hanno vissuto o solo parlato della guerra, gente del posto e gente lontana, abbiamo dato vita ad un percorso di conoscenza e speranza attraverso la forza di versi estrapolati dai contesti originali.” Una mostra che è un vero e proprio itinerario open air che inizia a Malga Ciapela (1450 metri) e arriva a Punta Rocca (3265 metri), con testi noti a livello internazionale, testi meno conosciuti ma ugualmente densi di significato, testi di autrici ed autori della grande zona dolomitica. Poesie scritte ovunque, sui gradini, sulle colonne e sui muri, ma anche sulle vetrate panoramiche della funivia e nei punti clou della Marmolada quali la terrazza panoramica, la grotta della Madonna, il museo più alto d’Europa sulla Grande Guerra e il ristorante/self service di Serauta. Versi di autori italiani e stranieri a simboleggiare che la guerra è un fenomeno globale e come tale deve essere considerato, per rendere onore alle tante vittime innocenti della Prima Guerra Mondiale e di tutte le guerre. Lungo il percorso si incontrano quindi versi di Clemente Rebora, Franz Werfel, Wilfred Owen, Carlo Delcroix, Alda Merini, Else Lasker Schüler, Simone Sommariva, Filippo Tommaso Marinetti, Ernst Jandl, Salvatore Quasimodo, Frida Piazza, Giuseppe Ungaretti, Carmela Ronchi, Georg Trakl, Paolo Monelli, Brunamaria Dal Lago, Christine Lavant, Giancarlo De Ferrari, Kurt Tucholsky, Hannah Arendt, Pietro Jahier e Alberta Rossi. L’inaugurazione si è svolta nello stesso spirito che ha pervaso l’allestimento, ripercorrendolo passo dopo passo, con la lettura di alcune poesie affidata a diverse voci narranti: Paolo Giacomel, Carola Minicleri Elisabetta Scavazza, Alberta Rossi, Roland Selva e Attilio Bressan. In sottofondo la musica blues-popolare di Erica Boschiero di Veneto Contemporaneo. “Oltre alla forte carica emotiva che il museo Marmolada Grande Guerra 3000 m riesce a trasmettere a coloro che lo visitano, anche il tragitto in funivia diventa un percorso di riflessione intriso di sentimenti e valori che coinvolge e tocca il cuore, facendoci ricordare quanti soffrirono nelle nostre Dolomiti con sacrifici che noi oggi facciamo fatica a comprendere” spiega Giuliana Boscheri, responsabile marketing di Marmolada Funivie Srl. “Sono orgoglioso di aver inaugurato oggi questa mostra che ci dà l’opportunità di far conoscere al pubblico i luoghi più belli e significativi della Marmolada e contribuire allo sviluppo del territorio, lanciando al contempo un importante messaggio di pace in un momento in cui la violenza della guerra minaccia il mondo in modo sempre più diffuso e imprevedibile” ha concluso l’Ing. Mario Vascellari, presidente di Marmolada Funivie Srl.
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