Fine stagione: tempo di bilanci

Fine stagione: tempo di bilanci

Siamo finalmente tornati! Eccoci di nuovo con un’intervista fresca fresca di raccolta. Questa volta abbiamo avuto il piacere di chiacchierare con tre nuovi colleghi, arrivati proprio in questa stagione invernale 2017/2018, eravamo curiosi di sapere come fosse andata questa prima esperienza sulla Marmolada e qui sotto potrete leggere le risposte di queste tre balde new entries. Ad ogni ragazzo nuovo viene affiancato un collega più anziano (non per età, ma per servizio), che lo aiuti ad inserirsi e che gli spieghi come funzionano le cabine, come vanno manovrate e che cosa fare in situazioni di emergenza, nulla viene lasciato al caso, ma vediamo ora dalle parole di Andrea, Giorgio ed Alessandro se questo sistema funziona veramente bene, come sulla carta.

  • Nome?

A: Andrea

G: Giorgio

Al: Alessandro

  • Cognome?

A: Da Rif

G: Rosson

Al: Corongiu

  • Soprannome in funivia?

A: Nessuno. A meno che non me l’abbiano affibbiato a mia insaputa

G: Non credo di averne alcuno

Al: Nessuno che sappia io

  • Età?

A: 37 anni

G: 59 anni

Al: 23 anni

  • Da dove arrivi?

A: Vallada Agordina (BL)

G: Agordo (BL)

Al: Atzara (NU)

  • Come sei arrivato in Marmolada?

A: Due amici, che lavorano qui da anni, Marco e Gabriele, mi hanno detto che la direzione stava cercando nuovi ragazzi da inserire, quindi eccomi qui.

G: Cercavo lavoro e un amico che lavora qui, Andrea R., mi ha consigliato di chiamare e di chiedere di fare un colloquio.

Al: Come Giorgio e Andrea, l’ho saputo anche io da un amico, Roberto [Fiorini, una nostra conoscenza, vedi puntate precedenti ndr].

  • Come è andata questa tua prima stagione a 3000 m?

A: Benissimo

G: Ottima, è stata una bella stagione

Al: Mi sono trovato davvero bene, sono sopravvissuto anche ai -28°

  • Ti è pesato essere “quello nuovo”?

A: Assolutamente no, nel senso che non mi sono nemmeno sentito come “quello nuovo”.

G: No, anche perché mi hanno accolto tutti bene.

Al: No, anzi, ho avuto un’ottima accoglienza.

  • Cosa ti piace del tuo lavoro? Cosa meno?

A: Io lavoro insieme a Gianni [altra nostra vecchia conoscenza, non è vero? ndr] sulle piste ed è proprio questo che mi piace. Adoro sciare e poter stare tutto il giorno in mezzo alla neve è l’ideale. L’altra faccia della medaglia sono la nebbia e il brutto tempo, questa no, non mi piace più di tanto.

G: Domanda difficile. Onestamente mi piace un po’ tutto di questo lavoro. Io qui sono uno dei vetturini e per quest’inverno mi sono occupato principalmente della cabina 4, troncone Banc-Serauta.

Al: [ci pensa un po’… ndr] Mi piace moltissimo l’altezza! [Sarà per questo che Alessandro ha lavorato come vetturino nella 6, tronco Serauta-Punta Rocca per tutto l’inverno? ndr]

  • Quando eri piccolo che lavoro avresti voluto fare? Avresti mai pensato di lavorare su una funivia?

A: No, in realtà da piccolo sognavo di fare il meccanico.

G: Onestamente non mi ricordo cosa volevo fare da piccolo, sono passati troppi anni [scoppia a ridere… Non sapevamo di essere così esilaranti ndr].

Al: No, direi di no, volevo guidare mezzi pesanti.

  • C’è un episodio comico che ti è capitato in questa prima stagione e che ancora ti fa sorridere?

A: Lavorando sulle piste non ho molto a che fare con la gente, per cui normalmente gli episodi comici li ascolto, più che raccontarli.

G: Nessuno davvero degno di nota, nel senso che ne accadono di quando in quando, ma nessuno così esilarante.

Al: Ne sono capitati tanti, ma c’è stata una domanda che mi ha spiazzato proprio: “Perché più sali, più veloce vai?” [Le cabine, a parte al momento dell’uscita e dell’entrata in stazione, vanno sempre a 12 m/s, salvo condizioni meteo proibitive ndr.]

  • Secondo te qual è un punto di forza della Marmolada e quale un punto di debolezza?

A: Il punto di forza è sicuramente l’incredibile panorama che si gode da quassù, punti di debolezza al momento non me ne vengono in mente.

G: Il panorama mozzafiato e la lunga pista [La Bellunese: 12 km da Punta Rocca a Malga Ciapela ndr.] sono sicuramente due punti di forza. Invece non saprei proprio trovarle un punto di debolezza per ora.

Al: Il panorama incredibile è un punto di forza ineguagliabile. Invece il tempo che cambia continuamente secondo me potrebbe essere un punto debole.

  • Cosa vorresti dire a chi leggerà la tua intervista?

A: Venite in Marmolada, è uno dei posti più belli al mondo!

G: Vi invitiamo tutti a venirci a trovare!

A: Dovete assolutamente venire a trovarci, il panorama che si gode dalla cima della Marmolada è unico!

Ringraziamo per questa simpatica intervista i nostri operatori funiviari, che ci hanno fatto concludere questa stagione 2017/2018 nel migliore dei modi, cioè con un sorriso.

Ci teniamo anche a ringraziare voi, i nostri lettori, che avete seguito questo tentativo di blog in questi mesi. Promettiamo che non vi lasceremo senza nostre notizie, anche se la stagione è finita.

State attenti, perché in qualsiasi momento potremmo tornare!

Il vostro team di narratori funiviari.

Share:

News

CATEGORIE

Categorie

CERCA

Iscriviti alla newsletter